Adina Pop
Nata a Cluj-Napoca, in Romania, generazione '79. Sin da piccola mi sono ribellata ad ogni cosa che non sembrava consona con le mie idee e ce n'erano tante, nella Romania comunista, sotto il regime dittatoriale di Nicolae Ceausescu. Avevo 10 anni alla caduta del regime, nel 1989.
Ho avuto la fortuna di viaggiare molto, all'estero, grazie agli sport che praticavo (pattinaggio di velocità sul ghiaccio e pallanuoto) e questo mi fece rendere conto abbastanza presto della chiusura forzata della Romania nei confronti dell'intero mondo e dell'oppressione subita durante il regime comunista.
Laureata nel 2002, in ingegneria economica, all'Università Tecnica di Cluj-Napoca, decisi di provare il mestiere di ingegnere sin da subito, trovando un impiego nell'Università, che per i 5 anni precedenti mi ospitò nelle sue ampie aule, come studentessa.
Ma il desiderio di scoprire me stessa e il mondo, era più forte di ogni altro desiderio e la vita l'ha esaudito immediatamente, portandomi in Italia ai soli 24 anni.
Dopo due decenni trascorsi in Italia sono riuscita a rendermi conto delle particolarità che hanno marcato la mia infanzia. Se fossi rimasta in Romania non mi sarei nemmeno accorta di essere nata in una prigione vera e propria. Avrei continuato ad accettare lo status quo, senza conoscere un altro modo di vivere, di pensare e di agire. La prigionia, oltre alle limitazioni visibili che erano: di spostamento, di pensiero, di parola e di scelta, ha marcato in maniera profonda ogni ambito della vita del popolo rumeno, me inclusa.
Una bambina nata in prigione chiamerà "casa" la sua prigione e la amerà per questo. Ma non ero io quella bambina. Io sono una bambina evasa.
Roma ha aperto le sue braccia e ha accolto anche me, tra le milioni di persone che la abitano.
Qui ho avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose che hanno contribuito alla mia crescita personale e professionale ma soprattutto, ho avuto modo di dedicarmi a ciò che veramente m'interessa: la natura umana.
Domande come queste: "Cos'è l'Amore? Io Amo? Io mi amo? Perché nessuno ci spiega per bene questo Amore? Perché si vedono così poche coppie felici? Perché si litiga così tanto nelle coppie? Perché in tanti sono stregati dalla sessualità? Cos'è la sessualità? Perché sono venuta in questo mondo? Cosa devo fare qui?" hanno accompagnato la mia crescita e mi hanno obbligata a trovare delle risposte.
Durante i 20 anni a Roma, ho continuato i miei studi personali: alchimia, magia, geometria sacra, terapie energetiche, metamedicina, la nuova medicina germanica del dott. Hamer, ermetismo, gnosticismo, filosofia, miti e religioni. Ma nulla di tutto ciò mi fece innamorare dello studio come la psicologia Junghiana. Per me, anche se sono alle prime armi, rappresenta uno dei più grandi tesori regalati all'umanità.
Ora sono in grado di dire tranquillamente che sfiorando leggermente tutti questi ambiti di ricerca, ho iniziato a rendermi conto di quanto è grande l'IGNORANZA.
Siamo costantemente alle prese con la carriera, con la famiglia, con i partner, con l'eterno "di più" o "più grande", "più aggiornato", "più competente", "più ecologico", "più tecnologico", ecc, dimenticando di farci domande sulle uniche cose FONDAMENTALI per la nostra esistenza: "CHI SONO IO VERAMENTE, COME FUNZIONO e COSA SONO VENUTO A FARE QUI?".
Ma magari ti chiedi: "A cosa mi serve sapere chi sono veramente se la mia vita va alla grande?". Penso che presto, molto presto, la razza umana arriverà al punto di non poter più reggere le conseguenze di milioni di vite vissute nell'ignoranza di tanti, forse troppi, aspetti fondamentali dell'esistenza umana. Spero che arriverà il momento in cui queste domande saranno l'interesse primario di ogni bambino ma soprattutto spero che il bambino riceverà l'educazione e la formazione per la vita da persone in grado di guidarlo nella sua ricerca.
Ormai conduco tre vite parallele: una è la vita professionale, l'altra è la vita personale e la terza è la scrittura e lo studio. Soltanto le ultime due si intrecciano in alcuni punti per poi continuare indisturbate il loro parallelismo. L'una beneficia dalle realizzazioni delle altre due e si sostengono reciprocamente. Esiste una collaborazione tacita tra di loro ma nessuna competizione. C'è solo una sorta di calibrazione automatica che si innesca nel momento in cui si rovina il rapporto delle eque proporzioni in termini di tempo e attenzione, a loro dedicate.
Questa sono io e lascio a te la mia esperienza di vita, le mie scoperte e realizzazioni, nei libri che ho pubblicato e negli altri a venire.
Ti auguro buona lettura, nel caso decidessi di leggerli e ti ringrazio della visita del mio sito.
Ho avuto la fortuna di viaggiare molto, all'estero, grazie agli sport che praticavo (pattinaggio di velocità sul ghiaccio e pallanuoto) e questo mi fece rendere conto abbastanza presto della chiusura forzata della Romania nei confronti dell'intero mondo e dell'oppressione subita durante il regime comunista.
Laureata nel 2002, in ingegneria economica, all'Università Tecnica di Cluj-Napoca, decisi di provare il mestiere di ingegnere sin da subito, trovando un impiego nell'Università, che per i 5 anni precedenti mi ospitò nelle sue ampie aule, come studentessa.
Ma il desiderio di scoprire me stessa e il mondo, era più forte di ogni altro desiderio e la vita l'ha esaudito immediatamente, portandomi in Italia ai soli 24 anni.
Dopo due decenni trascorsi in Italia sono riuscita a rendermi conto delle particolarità che hanno marcato la mia infanzia. Se fossi rimasta in Romania non mi sarei nemmeno accorta di essere nata in una prigione vera e propria. Avrei continuato ad accettare lo status quo, senza conoscere un altro modo di vivere, di pensare e di agire. La prigionia, oltre alle limitazioni visibili che erano: di spostamento, di pensiero, di parola e di scelta, ha marcato in maniera profonda ogni ambito della vita del popolo rumeno, me inclusa.
Una bambina nata in prigione chiamerà "casa" la sua prigione e la amerà per questo. Ma non ero io quella bambina. Io sono una bambina evasa.
Roma ha aperto le sue braccia e ha accolto anche me, tra le milioni di persone che la abitano.
Qui ho avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose che hanno contribuito alla mia crescita personale e professionale ma soprattutto, ho avuto modo di dedicarmi a ciò che veramente m'interessa: la natura umana.
Domande come queste: "Cos'è l'Amore? Io Amo? Io mi amo? Perché nessuno ci spiega per bene questo Amore? Perché si vedono così poche coppie felici? Perché si litiga così tanto nelle coppie? Perché in tanti sono stregati dalla sessualità? Cos'è la sessualità? Perché sono venuta in questo mondo? Cosa devo fare qui?" hanno accompagnato la mia crescita e mi hanno obbligata a trovare delle risposte.
Durante i 20 anni a Roma, ho continuato i miei studi personali: alchimia, magia, geometria sacra, terapie energetiche, metamedicina, la nuova medicina germanica del dott. Hamer, ermetismo, gnosticismo, filosofia, miti e religioni. Ma nulla di tutto ciò mi fece innamorare dello studio come la psicologia Junghiana. Per me, anche se sono alle prime armi, rappresenta uno dei più grandi tesori regalati all'umanità.
Ora sono in grado di dire tranquillamente che sfiorando leggermente tutti questi ambiti di ricerca, ho iniziato a rendermi conto di quanto è grande l'IGNORANZA.
Siamo costantemente alle prese con la carriera, con la famiglia, con i partner, con l'eterno "di più" o "più grande", "più aggiornato", "più competente", "più ecologico", "più tecnologico", ecc, dimenticando di farci domande sulle uniche cose FONDAMENTALI per la nostra esistenza: "CHI SONO IO VERAMENTE, COME FUNZIONO e COSA SONO VENUTO A FARE QUI?".
Ma magari ti chiedi: "A cosa mi serve sapere chi sono veramente se la mia vita va alla grande?". Penso che presto, molto presto, la razza umana arriverà al punto di non poter più reggere le conseguenze di milioni di vite vissute nell'ignoranza di tanti, forse troppi, aspetti fondamentali dell'esistenza umana. Spero che arriverà il momento in cui queste domande saranno l'interesse primario di ogni bambino ma soprattutto spero che il bambino riceverà l'educazione e la formazione per la vita da persone in grado di guidarlo nella sua ricerca.
Ormai conduco tre vite parallele: una è la vita professionale, l'altra è la vita personale e la terza è la scrittura e lo studio. Soltanto le ultime due si intrecciano in alcuni punti per poi continuare indisturbate il loro parallelismo. L'una beneficia dalle realizzazioni delle altre due e si sostengono reciprocamente. Esiste una collaborazione tacita tra di loro ma nessuna competizione. C'è solo una sorta di calibrazione automatica che si innesca nel momento in cui si rovina il rapporto delle eque proporzioni in termini di tempo e attenzione, a loro dedicate.
Questa sono io e lascio a te la mia esperienza di vita, le mie scoperte e realizzazioni, nei libri che ho pubblicato e negli altri a venire.
Ti auguro buona lettura, nel caso decidessi di leggerli e ti ringrazio della visita del mio sito.